neurodegenerative diseases of the central nervous system . It comes in many forms, characterized by different clinical manifestations, such as difficulty walking, the paralysis and blindness . It can occur at any age, but instead affects individuals between 20 and 40. The course of multiple sclerosis, diagnosed for the first time in 1849, is often unpredictable neurological lesions may remain relatively limited or extensive as to damage nerve pathways that connect the brain to other parts of the body.
Multiple sclerosis has its origin in a mistaken immune response body, which is unleashed against the myelin sheath that covers nerve fibers, which explains why it is included in the group of autoimmune diseases . Myelin has an insulating function and allows the rapid propagation of nerve impulses. The damage (demyelination) causes the rapid depletion of nerve impulses along the nerve fiber , then the non-propagation of signals to various parts of the body derive from various neurological disorders. The functions of the body affected depends on the group demyelinated nerve fibers, for example, if the visual pathways are damaged, the patient is suffering from poor eyesight. The attack of MS (poussée) is preceded by ' inflammation in some areas (plaques) in the white matter, thus beginning the degenerative process itself.
The incidence of MS in women is twice that of men, also in the temperate zones is five times more frequent than in the tropics. This may indicate a correlation between sclerosis and environmental factors, but there are no reliable data on the subject. Periodically, a record epidemic of this disease, and was famous the Faroe Islands, which was recorded during the second world war in the years following the arrival of British troops. This phenomenon is difficult to interpret, because it seems that there is a specific infectious agent responsible disease. Viral infections may still interfere with the progression of MS, in fact, cause inflammation in the body and the production of a compound, the ' interferon g, which worsens the condition of patients.
The research on multiple sclerosis have shown that there is a genetic component in its onset. Are involved, in particolare, i geni localizzati sul cromosoma 6, che controllano le caratteristiche degli antigeni HLA che formano il complesso maggiore di istocompatibilità. Tre delle proteine HLA nei malati risultano differenti da quelle dei soggetti sani; vi è una correlazione tra la gravità dei sintomi e la presenza di una sola o di tutte e tre le proteine indagate. Nella genesi della patologia vi sarebbero coinvolte anche altri loci genici, presenti sui cromosomi 2, 3, 7, 11, e sul cromosoma sessuale X. La progressione della sclerosi multipla sarebbe dunque di tipo multifattoriale, coinvolgendo probabilmente fattori ambientali e l’interazione di numerosi geni.
Una recente ipotesi prospetta l’interessamento dell’ herpesvirus della mononucleosi (EBV o virus di Epstein-Barr), nell’insorgenza dei fenomeni autoimmunitari che demielinizzano le fibre nervose. Come emerge dai risultati di uno studio pubblicato nel 2002 e compiuto dalla Harvard Medical School di Boston nell’arco del decennio 1990-2000, il virus produce sostanze antigeniche sia durante la fase attiva e replicativa sia durante la fase latente in cui il virus si insedia nei linfociti (vedi Globuli bianchi ), ove può permanere anche per molti anni; contro tali antigeni l’organismo secerne anticorpi che vengono rilevati dall’esame del siero . Un significativo innalzamento degli anticorpi diretti contro gli antigeni della forma latente, prima dell’esordio della malattia, caratterizza il profilo sierologico dei soggetti osservati: l’interazione tra linfociti e virus EBV potrebbe determinare i processi autoimmunitari a carico delle fibre nervose. Non è però stata dimostrata la presenza del virus nelle placche in soggetti già malati, e pertanto la teoria richiede ulteriori conferme.
Nella maggior parte dei casi, la sclerosi multipla si manifesta inizialmente con sintomi episodici e transitori, della durata di qualche ora o al massimo di qualche giorno. Tra un attacco e l'altro possono passare anche anni, in cui il soggetto è completamente asintomatico. Tuttavia, anche se in modo parzialmente silent, the disease progresses, usually very slowly, usually causing permanent functional deficits that occur with motor weakness and incoordination.
The diagnosis usually requires numerous tests, such as nuclear magnetic resonance and lumbar puncture for CSF examination.
A definitive treatment for multiple sclerosis is not available. The therapeutic action is aimed at slowing the progression of neurologic damage, in order to improve the quality of life of the patient. You can act on individual complaints, such as muscle spasms or abnormal functioning of the bladder also si impiegano farmaci immunosoppressori per ridurre l’azione autoimmunitaria dell’organismo, e antinfiammatori a base di cortisone e ACTH per limitare i danni alle fibre nervose. Una speranza è riposta nei composti immunomodulatori che, rispetto agli immunosoppressori, esercitano un’azione più mirata nei confronti del sistema immunitario; in pazienti che non hanno raggiunto fasi della malattia invalidanti, una di queste sostanze, l’interferone β, sembra ridurre la frequenza degli attacchi. La fisioterapia e la terapia occupazionale risultano importanti strumenti di sostegno del malato, per il quale è fondamentale il mantenimento di una vita attiva malgrado limitations caused by the progression of MS.
"Multiple Sclerosis," Microsoft ® Encarta ® Online Encyclopedia 2008http: / / it.encarta.msn.com © 1997-2008 Microsoft Corporation. All rights reserved.
0 comments:
Post a Comment