Tuesday, December 28, 2010

Wooden Chopping Board Wedding

11 - messaggio di Anima

In questi anni mi sono imbattuto in molti per non dire troppi punti di vista su svariati temi certamente non “convenzionali” a dispetto dei media. Ho detto troppi, perché la confusione era tanta, trasformata poi in accrescimento della consapevolezza del Sé, come miliardi di tasselli di un enorme puzzle che lentamente ha preso forma e sostanza. Come già detto in altri miei precedenti articoli scaricati e commentati centinaia di volte, ho ricevuto consensi e critiche com’è normale, infatti, s’impara e si cresce maggiormente dalle esperienze, situazioni o commenti cosiddetti “negativi”. Con questo breve scritto volevo fare una modesta riflessione riguardo alla sincronicità collegata al mio vecchio motto “nulla succede per caso e tutto a suo tempo”. A riguardo vorrei raccontare una mia esperienza di alcuni anni fa: mi trovavo in una biblioteca locale con alcune persone, sarà stata la seconda volta che ci entravo perché ne frequentavo un’altra; in oltre 70.000 titoli presenti colsi da uno scaffale un libro dal titolo “Nulla succede per caso” scritto da uno psicoterapeuta americano; da quell’istante capii che le “coincidenze” furono ormai troppe per definirsi tali; con grande stupore rimisi il libro al suo posto leggendolo solamente verso la fine del 2009, then I realized why. What I did in 2005 was too often seek out someone who could give me an answer to my many questions that revolved around all the "Who am I?". Still unanswered is the question to others simply because I only know him, but I have always known how, only that it was foggy, blurry. In the meantime I had some people who are cleverly trying to impose their will, their prejudices, their established certainties. Other people (can be counted on the fingers of one hand) who have no interest in trying to make me understand that the truths reside only in me, deeper into the unconscious and mysterious essence del Sé. Mi è stata mostrata la soglia ma sono io che l’ho attraversata e a volte il percorso non è indolore: tutti i cambiamenti necessitano di equilibrio che non è sempre semplice e immediato da trovare.
Siamo arrivati nel 2011 e credo che sarà un anno di discesa materiale e contemporanea ascesa della Coscienza. Undici è un numero che mi è particolarmente ricorrente e facendo una veloce ricerca ho visto che esistono alcuni siti dedicati alla numerologia dell’undici, i suoi multipli ventidue, trentatré e così via. Aldilà della new age che sta dietro, tutto richiama all’unicità. La dualità ha da sempre accompagnato l’uomo: bello o brutto, buono o cattivo, destra o sinistra, alto o basso, bianco o nero, ma tutto è Uno e semplicemente “è”. L’importante è avere la consapevolezza di essere Coscienti e non significa detenere ricchezze materiali perché sono transitorie e fasulle, ora più che mai perché ormai la società si regge a malapena e tutti saremo costretti a ritornare ai valori semplici, fondendo la parte animica, mentale e spirituale in una cosa sola. Vale soltanto l’IO SONO e basta.
Buon 2011 con Coscienza :)

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